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E’ ancora tempo per un cioccolato caldo

Abbiamo avuto un inverno arlecchino, poco freddo, tanto vento, sole, nuvole, alluvioni, trombe d’aria, pioggia, etc… inutile raccontarvi come e andata, lo sapete già.             Anche i troppi impegni di lavoro, corse in macchina, file, regali per le feste, spesa per le cene e pranzi con parenti e amici, beh anche queste le sapete già … Niente di nuovo, cose che succedono a tutti.

Ogni tanto si arriva a casa stanchi alla sera e senza voglia di cenare, così davanti al camino acceso decidi di farti un cioccolato caldo, quindi vai in cucina e unisci in una grande ciotola o pentolino 1/3 di cacao in polvere, zucchero 2 cucchiai e un pizzico di sale, aggiungi 1/3 di acqua bollita e mescoli a fuoco basso per 2 minuti poi aggiungi 3 parti di latte e lo mescoli bene finche si addensa come tu desideri, alla fine aggiungi quello che ti piace: vaniglia, whisky, frutti di bosco, peperoncino, cannella, chi più ne ha, più ne metta …. e così è pronta. La tua bella tazza di cioccolato con quale ti sprofondi sulla poltrona davanti al fuoco, lo fissi per bene, senti il profumo dolce amarognolo che ti riporta alla tua infanzia alle feste con la neve, alla mamma che ti sgridava perché correvi in cucina, quando lei aveva minimo 10 pentole sul fuoco, al papà che leggeva il giornale in soggiorno e ti nascondevi dietro la sua poltrona, sorridevi e ricordi il bel racconto sul cioccolato che tuo padre te lo preparava tutte le volte che voleva tenerti fuori dai guai …

 “Contrariamente alla credenza popolare, le bevande al cioccolato non sono solo bevute per divertimento. In effetti, la presenza di antiossidanti, oligoelementi e aminoacidi nel cacao è benefica per la salute. Oggi, le bevande al cioccolato vengono consumate in tutto il mondo e sono disponibili in diverse varietà come liquori al cacao, cocktail, bevande fredde e calde. Ma la cioccolata calda è la più apprezzata soprattutto nei paesi con forti variazioni climatiche a causa delle sue particolari proprietà.

L’origine di queste bevande risale all’era Maya, che le scoprì nell’anno 600. A quel tempo, già coltivavano l’albero di cacao e battezzavano il frutto come “cocau”. Le fave di cacao avevano un valore religioso per questa civiltà. Pertanto, furono i Maya a consumare per primi i frutti dell’albero del cacao e a sfruttare nuove forme di preparazione. Lo “xocolatl” o acqua amara era la denominazione di origine della bevanda al cioccolato che queste persone scoprirono. Più tardi, i vari conquistatori condivisero la loro scoperta e gradualmente resero popolari questi preparativi.                                                            In realtà, gli ingredienti principali sono gli stessi per tutte le varianti di bevande. Solo gli aromi e i sapori differiscono a seconda della preparazione e della ricetta. Zuccheri (saccarosio, fruttosio, glucosio, lattosio, maltosio),cacao in polvere (20% burro di cacao), cacao magro, latte in polvere (parzialmente, totalmente scremato o no), cereali e farine alimentari estratte da frutti commestibili, sono le parti principali dei preparati. Ingredienti secondari come sale, additivi (emulsionanti, coloranti e dolcificanti regolatori), sostanze aromatizzanti e aromi specifici vengono aggiunti per dare un sapore unico alle bevande.

Liquori di cacao, cioccolata calda piccante e cocktail al cioccolato sono le ricette preferite per i drink dei francesi. Gli ingredienti base come latte, zucchero, cioccolato e additivi come cannella, noce moscata, vaniglia, panna fresca e chiodi di garofano forniscono un gusto originale e pronunciato ai preparati, sia caldi che freddi. In tutti i casi, il preparato consiste nel mescolare il cacao in polvere o scaglie di cioccolato, zucchero e additivo con acqua o latte. Quindi riscaldare la miscela e lasciarla per 5 minuti a fuoco basso.”

Beh in linea di massima il discorso era più o meno così, ovviamente da grande feci le ricerche e scopri che: “ La vera storia del cioccolato iniziò addirittura 4000 anni fa quando si usava come moneta di scambio dagli antichi popoli dei Maya e degli Aztechi. La storia ha inizio in America Centrale tra i paesi che oggi chiamiamo Messico, Peru e Panama. Nel 1500 a.C. una civiltà precolombiana (Olmechi) scoprirono la pianta e la chiamarono KAKAWA che poi si trasformo in XOCOALT. Sono stati rinvenuti reperti ( piatti e tazze che venivano usati per preparare la bevanda) vicino al fiume Ulùa. Solo con i Maya il cacao diventa un elemento sociale, da moneta di scambio a elemento religioso, a quello agricolo. Il cacao era prezioso, veniva addirittura lasciato nelle tombe dei morti come offerta. In Europa arriva nel 1502 grazie al colonizzatore Hernàn Cortès che importò per la prima volta il cacao: all’epoca era considerato AIUTO DIVINO O ERSIA. Oggi sappiamo che il cacao fondente è curativo e sappiamo scegliere una buona qualità di cioccolato per ogni evenienza.”

In questo modo ho scoperto che il cioccolato caldo non è solo una bevanda buona ma anche salutare sia dal punto organolettico sia dal punto famigliare… Buon cioccolato caldo a tutti!

Brenda Turtureanu

 

 

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