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Macerata: Effettuata disinfestazione zona Ospedale dopo caso Dengue – Disposizioni dopo il Trattamento

Questa notte è stata effettuata una disinfestazione adulticida volta al contenimento della proliferazione delle zanzare nell’area compresa in un raggio di circa 200 metri dall’ospedale di Macerata.

“Svolgiamo regolarmente la disinfestazione larvicida e l’ordinanza in oggetto rappresenta un intervento a fini di profilassi; si invita, quindi, tutta la cittadinanza ad attenersi a quanto previsto dalla stessa – hanno detto il vice sindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. Non vogliamo creare allarmismi nella popolazione perché ricordo che Macerata, con l’Ufficio Ambiente e Tutela della Salute Animale, è stato il primo comune della provincia ad attivare, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, piani di monitoraggio – attivi dal 2021 – mediante 14 ovitrappole che permettono di valutare l’andamento stagionale dell’insetto e per l’aggiornamento costante delle zone da trattare con più assiduità”.

Le vie interessate

Sono state interessate quindi, il civico cimitero e le vie Pancalducci (civici 1-7A e 2-90), della Fornace, Giorgio Braccialarghe, San Francesco, Cincinelli (civici 1-5 e -6), Verdi, Beniamino Gigli, Gaspare Spontini, Gioacchino Rossini, G. B. Pergolesi, San Giovanni Bosco (civici 66-68), Filippo Marchetti, Adriano Ariani, F.lli Pianesi, Antelmo Severini, Ireneo Aleandri, Paladini, Santa Lucia, Santa Aurelia, Santa Caterina, Santa Chiara d’Assisi, piazza XXV Aprile e corso Cairoli.

Le disposizioni

Tutti coloro che risiedono o sono domiciliati nelle aree sopra indicate devono attenersi a determinate disposizioni. Dopo i trattamenti sarà necessario rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state irrorate con i prodotti insetticidi previo un lavaggio abbondante e l’eliminazione della buccia prima del consumo; effettuare la pulizia di mobili, suppellettili e oggetti vari che siano stati esposti al trattamento, utilizzando guanti lavabili o usa e getta; in caso di contatto accidentale con il prodotto lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone e, se del caso, rivolgersi al competente personale sanitario.

Fino al 30 novembre sarà fondamentale intensificare, infine, le seguenti azioni per ridurre le condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare: eliminare il ristagno d’acqua, anche in modeste quantità, in terrazzi, cortili, giardini e orti; controllare periodicamente che grondaie, condutture, caditoie e tombini non siano otturati, mantenendoli sempre efficienti ed evitando il ristagno d’acqua; sostituire regolarmente l’acqua di vasche e fontane evitando l’accumulo di detriti in putrefazione; svuotare almeno ogni due giorni i sottovasi, le vaschette di condensa dei condizionatori e ogni altro contenitore d’acqua; non lasciare all’aperto recipienti, pneumatici e ogni altro oggetto che possa contenere acqua piovana e, se fosse possibile, utilizzare teli per ricoprirli; impedire la deposizione delle uova ricoprendo i contenitori, le vasche, i vasi non rimovibili con coperchi e zanzariere e introdurre sostante larvicida nei sottovasi, nei recipienti, nei serbatoi, nelle fioriere.

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