La necessità di valorizzare la figura professionale del farmacista clinico che opera nel Servizio Sanitario Nazionale. Questa è stata dedicata la terza edizione del convegno “Nuove sfide e strategie professionali per il farmacista ospedaliero e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie”, tenutosi dal 30 novembre al 2 dicembre a San Benedetto del Tronto, proposto dal prof. Carlo Cifani e dalla prof.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura dell’Università di Camerino, nell’ambito del vasto programma di formazione offerta dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, dalla laurea alla Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera ai master e ai corsi di perfezionamento.
Il SSN rappresenta un valore inestimabile per il nostro paese, troppo spesso minacciato per la difficoltà di far fronte con le risorse ad esso dedicate a crescenti spese per soddisfare la domanda di salute.
Stretti nella morsa di risorse contenute e di fenomeni divergenti che caratterizzano la
domanda di salute dei cittadini italiani (rapido invecchiamento della popolazione e aspettative di cura estese a tutte le condizioni gravi ad elevato impatto), i farmacisti del SSN, valorizzando il proprio profilo “clinico”, si trovano in prima fila sul fronte di questa sfida.
Descrivere la cornice di opportunità e difficoltà emergenti, focalizzare l’attenzione su temi clinici paradigmatici di tali condizioni (oncologia e malattie rare per l’innovazione, psichiatria per la cronicità), fissare contenuti e modelli in ambito farmaci, dispositivi medici e modelli
organizzativi, diventa particolarmente prezioso in una fase storica caratterizzata da un processo evolutivo sostenuto dai piani di lavoro derivanti dall’attuazione del PNRR.
Il convegno ha voluto cogliere un’opportunità temporale ideale per alcune valutazioni circa gli
impatti di questa evoluzione così come si candida ad offrire un’osservazione privilegiata sui
primi effetti della recentissima normativa sugli acquisti che coinvolge certamente i beni sanitari.