HomeEventiTeatroUn trionfo musicale al Teatro Don Bosco: l'Orchestra Filarmonica Marchigiana incanta Macerata

Un trionfo musicale al Teatro Don Bosco: l’Orchestra Filarmonica Marchigiana incanta Macerata

Domenica 16 marzo, Macerata ha potuto assistitere ad un evento musicale di straordinaria bellezza, un concerto che ha saputo superare le avversità e trasformare un cambio di location dell’ultimo minuto in un’occasione per riscoprire un gioiello della città: il Teatro Don Bosco. Inizialmente previsto al Teatro Rossi, indisponibile per imprevisti, il concerto “Brahms, Mozart e Boccadoro” dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha trovato nel Don Bosco una casa accogliente, dimostrando che la musica di qualità sa fiorire in ogni ambiente.

L’acustica del Teatro Don Bosco si è rivelata sorprendentemente adatta alla musica classica, amplificando la ricchezza dei suoni e permettendo al pubblico di immergersi completamente nelle atmosfere create dall’orchestra. Un’esperienza sensoriale intensa, resa possibile anche dalla maestria dei musicisti e dalla sapiente direzione di Carlo Boccadoro.

Il programma del concerto, della durata di circa 90 minuti, ha offerto un viaggio attraverso tre momenti musicali distinti, ma legati da un filo conduttore di eccellenza e raffinatezza. Si è iniziato con la prima esecuzione assoluta di “Serenata”, opera inedita commissionata dalla FORM e composta dallo stesso Carlo Boccadoro che ha diretto l’orchestra.

Una composizione audace e innovativa, che ha saputo sorprendere il pubblico con le sue atmosfere suggestive, a tratti “moderne”, che, a chi sta scrivendo questa recensione, evocavano le colonne sonore di grandi film d’autore, in particolare alcuni di Stanley Kubrick. L’assenza dei violini nella prima parte del concerto ha creato un’atmosfera particolare, quasi sospesa, che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico fin dalle prime note.

La seconda parte del concerto è stata dedicata al “Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K. 622” di Wolfgang Amadeus Mozart. Un capolavoro assoluto, composto nell’ultimo anno di vita del genio salisburghese per il virtuoso Anton Stadler. L’esecuzione di Fabrizio Meloni, Primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, è stata semplicemente magistrale. Meloni ha dimostrato una tecnica impeccabile e una sensibilità interpretativa straordinaria, regalando al pubblico momenti di pura emozione. L’orchestra, guidata da Boccadoro, ha accompagnato il solista con precisione e delicatezza, creando un dialogo perfetto tra clarinetto e orchestra.

Il concerto si è concluso con la “Serenata n. 2 in la maggiore op. 16” di Johannes Brahms, una composizione che segna il primo approccio del compositore all’orchestra. In quest’opera, si possono già riconoscere le caratteristiche dell’arte brahmsiana: un romanticismo riflessivo e malinconico, una scrittura orchestrale ricca e complessa, una profonda espressività. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha eseguito la Serenata con grande maestria, mettendo in risalto la bellezza e la complessità della partitura.

In conclusione, il concerto “Brahms, Mozart e Boccadoro” è stato un evento di grande successo, che ha saputo coniugare la tradizione della musica classica con la novità di una composizione contemporanea. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, sotto la guida di Carlo Boccadoro, ha dimostrato ancora una volta la sua eccellenza, regalando al pubblico una serata indimenticabile.

“Trasfera Milanese oggi per la FORM”
Dopo il concerto di ieri, oggi, lunedì 17 marzo, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà in “trasferta” a Milano con lo stesso tipo di repertorio, alla Sala Verdi del Conservatorio della città, segno di un interesse per la FORM che va ben al di là dei confini regionali.

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