Ecapital Emergency è un’iniziativa nata dal progetto Ecapital 2.0. Una fortunata intuizione del Presidente del Comitato Organizzatore Ecapital il Dott. Mario Pesaresi. Il progetto Ecapital Emergency nasce con lo scopo di supportare e promuovere idee ed iniziative imprenditoriali che possano essere d’aiuto nel superare le forti problematiche legate all’emergenza Coronavirus. Tra le tante idee presentate a Ecapital Emergency molte provengono da laureati dell’Univpm.
In totale sono 100 i progetti presentati per Ecapital Emergency che potrebbero diventare quindi altrettanti prodotti industriali o servizi utili alla lotta contro il Coronavirus.
Ecapital Emergency, le idee vincitrici dei laureati Univpm
Tra le idee vincitrici trovano appunto spazio i progetti di alcuni laureati Univpm:
- La stazione di igienizzazione di ogni edificio pubblico o privato per garantire un elevato livello di igienizzazione delle persone che vi accedono. Progetto promosso da Daniele Stanzini insieme a Matteo Di Marino e Daniele Perfetti tutti laureati in Rischio Ambientale e Protezione Civile all’Università Politecnica delle Marche. Il progetto si chiama Sanistation 3.0

- La Mascherina in Polipropilene dedicata agli operatori sanitari per evitare danni al viso dovuti alle tante ore di utilizzo dei dispositivi di protezione. Questo progetto è del Team di Maria Elena Chiodo laureata in Scienze Biologiche presso l’università Politecnica delle Marche e laureanda in Biotecnologie Molecolari e Industriali presso l’Università di Perugia. Con lei hanno partecipato, offrendo il loro importante contributo, Francesca De Rosa, Mara Martinelli, Ilary Belardi e Aurora Guazzaroni.
- La Mascherina riutilizzabile per ridurre gli impatti ambientali, in cotone e TNT tripli-strato, lavabile e sterilizzabile. Il progetto è di Manuela Lorenzetti, laureta triennale in Ingegneria Biomedica all’Univpm e laurea magistrale in Ingegneria Biomedica all’Università degli studi di Bologna.
- Braccialetto in silicone per segnalare, specialmente in un’azienda, se una persona si avvicina troppo ad un’altra, superando la distanza di sicurezza di un metro. Il lavoro è di Martino Taffetani, laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università Politecnica delle Marche e Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Autoveicolo presso il Politecnico di Torino.
Mettere in pratica le idee
Il Comitato ha deciso di puntare su un atto di grande generosità da parte dei partecipanti che hanno risposto in coro, rinunciando alla proprietà intellettuale delle loro idee a favore delle imprese che realizzeranno prodotti servizi al costo, ovvero, senza profitti fino al 31 Dicembre 2020.
Il prossimo step quindi sarà la diffusione delle 100 idee alle aziende marchigiane attraverso il sito http://www.ecapital.it per cercare partnership nella realizzazione delle idee, che potranno risolvere alcuni dei problemi creati da questa terribile situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Chi ha promosso l’iniziativa e chi vi ha lavorato
La Special Call for “Antivirus Idea” è stata promossa da Fondazione Marche con il pieno sostegno della Regione Marche, Università Politecnica delle Marche, Camera di Commercio delle Marche, Confindustria Marche, Istao e dal Gruppo Bancario Credito Valtellinese.
Il Comitato Tecnico Scientifico, formato da imprenditori (Dott. Bruno Bucciarelli), specialisti in Informatica (prof. Domenico Ursino), in Ingegneria Meccanica (Prof. Gianmarco Revel) ed elettronica (Prof. Marco Pacetti), medici specializzati in Anestesia e Rianimazione (Prof. Paolo Pelaia), esperti in organizzazione sanitaria (Ing. Antonella Pianosi) ha fatto un lavoro eccezionale, valutando tutti i progetti in un solo weekend ed ha premiato le migliori 5 idee da proporre ad altrettante aziende marchigiane. Tra queste cinque migliori idee, quattro appartengono a ragazzi laureati dell’Università Politecnica delle Marche.