Squadra ultima in classifica con due punti all’attivo, ben 17 in meno dei campionissimi avversari di Perugia che la ospiteranno: eppure la Yuasa Battery Grottazzolina si presenterà al PalaBarton del capoluogo umbro con oltre 100 tifosi al seguito, segnale chiaro di una fede senza confini in un momento comunque difficile. Classifica asfittica e match proibitivo non hanno però lenito nei sostenitori della formazione marchigiana la grande voglia di esserci, e di vivere insieme ai ragazzi un campo un sabato comunque da ricordare. Partiamo proprio da qui, nell’ascoltare le impressioni di coach Massimiliano Ortenzi alla vigilia del match: “Possiamo solo ringraziarli tutti, so che saranno più di 100, e ciò testimonia che questo territorio ha capito che stiamo vivendo comunque qualcosa di importante ed assolutamente non scontato, e che anche nelle difficoltà bisogna essere vicini alla squadra per sostenere questi ragazzi e crederci insieme fino a che non cade l’ultima palla per davvero.”
L’avversario più ostico in assoluto, capolista e con un organico da sogno, capace di vincere tutto nella stagione passata e, per molti, addirittura uscito rafforzato durante l’estate. Il peggiore ostacolo, dunque, per sbloccare la casella delle vittorie ancora ferma al palo per Grottazzolina: “Sarà una partita speciale perché giochiamo contro una delle squadre probabilmente più forti degli ultimi anni, che ha tantissima qualità dentro al campo ma anche fuori dal campo, perché Angelo Lorenzetti (coach Perugia) è veramente un allenatore a cui ispirarsi. Sarà una partita che dovremo vivere cercando di tirar fuori tutto quello che possiamo, provando ad approcciarla nel modo giusto e essendo anche disposti a sopportare la frustrazione se Perugia, su alcune situazioni, dovesse dimostrarsi poco ‘giocabile’. Per noi è una tappa, che rappresenta anche per tutto il nostro territorio un momento di festa, perché arrivare a giocare contro Perugia fino a qualche tempo fa era letteralmente impensabile. E’ vero che ci arriviamo con sulle spalle tante sconfitte e poco sorriso, ma ci andiamo anche senza aver intaccato il nostro entusiasmo, la nostra voglia di continuare a provare ad essere protagonisti.”
La squadra in settimana ha lavorato sodo, come conferma lo stesso coach, per alzare ulteriormente il livello rispetto a quando visto a Milano e per recuperare tutti gli effettivi in organico: “Vogliamo arrivare alla fine di questo girone d’andata con l’obiettivo di raccogliere qualcosina in più. Stiamo lavorando in primis per recuperare gli infortunati, che consentirà di alzare il livello dell’allenamento. Ci stiamo preparando al meglio, e le partite come quella di Perugia, per questi giocatori, sono facili da preparare, perché c’è una motivazione fortissima: un palcoscenico come quello di Perugia, la squadra più forte del mondo davanti, il pubblico probabilmente più caldo ma anche più coinvolgente. Credo che da questo punto di vista ci sarà grande carica da parte di tutti.”
Incrocio speciale anche in panchina, visto che dall’altra parte della rete ci sarà il “marchigianissimo” Angelo Lorenzetti, con cui coach Ortenzi ha un ottimo rapporto e nei confronti del quale c’è grandissima stima umana e professionale: “Angelo ha fatto veramente tanto per la pallavolo italiana, secondo me si merita tutto quello che sta raccogliendo. Per me sarà soltanto un onore, una grandissima emozione stringergli la mano la mattina alla rifinitura e prima e dopo la partita su quel campo.”
A fargli eco è Manuele Marchiani, palleggiatore della Yuasa Battery e grande protagonista della cavalcata della passata stagione che ha portato Grottazzolina a vivere da protagonista il palcoscenico della Superlega: “Sicuramente fino a qualche mese fa pensare di essere al Palabarton contro i campioni d’Italia in carica era impensabile, però adesso siamo lì e facciamo lo stesso loro campionato, perciò andremo lì per metterli in difficoltà. Loro hanno giocato in settimana la partita di Champions, noi siamo siamo pronti per delle partite importanti e sicuramente con loro sarà un ottimo test per vedere a che punto siamo e cercare di recuperare gli infortunati che abbiamo.” Dall’altra parte della rete farà un certo effetto vedere in campo un pariruolo del calibro di Giannelli, capitano e pilastro della nostra nazionale: “È un punto di riferimento per tutti, sicuramente tra i primissimi palleggiatori più forti del mondo. C’è poco da dire sulla sua carriera e sul suo talento. Per me è sempre un piacere vederlo giocare, e da così vicino sarà uno spettacolo, speriamo che non faccia la sua miglior partita.”