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Asili nido domiciliari: l’esperienza di Patrizia Giovi

Patrizia Giovi si occupa da parecchi anni ormai a Cupramontana e in zone limitrofe di infanzia, attraverso un interessante progetto di asilo nido domiciliare; andiamo a scoprirlo in questa intervista che abbiamo realizzato con lei.

Quando è nato il progetto del suo asilo nido domiciliare?

“Da qualche tempo cercavo un’altra strada che mi soddisfacesse personalmente e volevo realizzare quel sogno nel cassetto di fare la maestra, cosi mi sono rimessa a studiare nel 2011 e quando la regione Marche ha avviato il servizio di nido domiciliare in via sperimentale, ho fatto il corso Professionale di 2° livello per diventare Operatore Nido Domiciliare concluso con iscrizione all’albo nel 2013”.

Prima di questa esperienza ne ha avute altre presso altri asili nido domiciliari o pubblici?

“La prima esperienza in una scuola è stata nel 2011, una scuola primaria pubblica, poi nel 2013 presso un centro per l’infanzia privato con bimbi da 6 mesi a 36 mesi”.

Come mai ha deciso di aprirlo nella zona di Ancona?

“La scelta è obbligata, la mia residenza è a Cupramontana in provincia di Ancona, tengo a precisare che sono ditta Individuale e che ho anche il Nido D’Infanzia Cocco e Drilli a Santa Maria Nuova (AN)”.

Quali servizi offre nel suo asili nido domiciliare?

“Nel mio domiciliare bilingue ITALIANO-TEDESCO offro apprendimento dell’intelligenza linguistica, come investimento per il futuro dei bimbi, che come nel Nido di Infanzia il servizio offerto è l’inglese; le famiglie possono portare i bambini da 3 mesi a 36 mesi o fino all’ingresso alla scuola dell’infanzia. La durata del servizio è annuale solitamente da settembre a luglio, ma prevediamo anche ingressi scaglionati nell’anno educativo in base alle reali esigenze delle famiglie e nel rispetto dei bimbi già frequentanti. La giornata tipo è fatta di Routine, azioni ripetute per dare il senso del tempo nei bambini che altrimenti non l’hanno ancora acquisito:

Accoglienza, Gioco libero, Merenda, Attività proposte e libere, Cambio, Sonno (chi ne ha bisogno), Pranzo e Ricongiungimento con la famiglia per chi usufruisce del tempo parziale; altresì Il Sonno pomeridiano, Cambio, Merenda, Gioco libero e ricongiungimento, per chi usufruisce del tempo pieno. Detto così in maniera schematica, tutto è rapportato al bambino ed a un gruppo di bambini, alle loro esigenze e competenze.

Abbiamo un progetto educativo annuale “Inglese al Nido” (con maestra d’inglese vissuta a lungo all’estero), inserito nelle ROUTINE per il Nido d’Infanzia di Santa Maria Nuova e Tedesco per Il Nido domiciliare di Cupramontana (io sono madrelingua tedesca)”

Avete parecchi bambini iscritti?

“Per quanto concerne il nido domiciliare nella regione Marche è ancora in vigore un massimo di 5 bambini sopra i 12 mesi contemporaneamente e di 3 alla presenza di un bimbo sotto l’anno; so e spero che presto approveranno il Dgr per arrivare al rapporto che vige invece per i Nidi d’infanzia, dove il rapporto educatore /bambino è 1/7.

Al domiciliare di Cupramontana ora ho 5 bimbi e al Nido d’infanzia di Santa Maria Nuova ho 12 bimbi. In quest’ultimo potrei accogliere fino a 26 bambini, ma non è mia intenzione farlo, a parte che non abbiamo tali richieste, ma più di 14 bambini non vorrei accogliere perché per me, il giusto connubio fra qualità del servizio e quantità iscritti è questo”.

Avete avuto modo di confrontarvi con altri gestori di asili nido domiciliari nell’anconetano e a livello nazionale per aggiornarvi sempre meglio sul mondo dell’infanzia?

“Il confronto è continuo sia con titolari di nidi domiciliari che con le strutture ”classiche”, grazie anche ai percorsi formativi annuali che facciamo con Ambito 9 di Jesi che è il capofila per ambito territoriale e riguarda il percorso 0/6 intrapreso due anni fa, ma ancora lungo da attuare, che prevede un unico coordinamento pedagogico.

La formazione è continua anche in modalità privata su argomenti riguardante metodi e guide educative verso ogni argomento che gira intorno alla vita del bimbi, infatti nei miei servizi dico sempre che noi siamo all’80% Montessori, in quanto è il metodo che seguiamo e ci è vicino personalmente: AIUTAMI A FARE DA ME, LA SCUOLA E’ IL MIO LAVORO, LASCIAMI FARE, ecc. Investiamo nel rendere più autonomo possibile il bimbo a fare da solo.

L’ambiente è a misura di bambino, in sicurezza e quindi avviato all’autonomia, curato nella scelta dei materiali, soprattutto naturali e di riciclo (anche la famigerata plastica se usata bene ne può far parte!) L’alimentazione come fonte di nutrimento e sostentamento, importanza del rispetto del cibo il senso del gusto.

Il linguaggio è stimolato attraverso anche l’angolo della lettura, il momento delle canzoni, balli. Comunicazione verbale e non verbale.

Le abitudini quotidiane di igiene con il cambio del pannolino, andare al fare la pipi e la popò da soli sul water, lavaggio delle mani, lavare i denti, gioco simbolico di vestirsi svestirsi nell’angolo dei travestimenti…Giochi motori, quali balli e percorsi per il controllo del movimento grande e la motricità fine con gli incastri, i travasi.

La logica matematica sempre con gli incastri, attività di “Loose parts” ovvero parti sciolte, gruppi di materiali da poter abbinare a piacimento del bambino senza un finale predefinito; il gioco euristico, un po’ come prima, ma con delle sacche appese ognuna sempre con materiali suddivisi per tipo ecc. Le cose da dire sono infinite e lo stesso gioco ogni giorno è e sarà diverso perché la fantasia del bambino nei miei servizi educativi è lasciata libera di volare!

IL Sonno è anche parte importate di abitudine con i rituali che ogni bimbo ha.

“I rituali, le abitudini, il ripetere con consequenzialita’ le stesse cose ogni giorno, dà al bimbo sicurezza e un bambino che gioca è un bambino felice. iI metodo migliore per offrire sempre il meglio è mettersi continuamente in gioco e aggiornarsi in maniera costante”.

Il nome dell’asilo come è nato?

“La sede operativa di Santa Maria Nuova con il Nido d’infanzia Cocco e Drilli “ By A Casa di Patrizia” è successiva e non era inizialmente nei piani.

Il nome del Nido Domiciliare “A Casa di Patrizia” è nato dalla voglia di dare l’idea di familiarità, “sicuro come un nido e accogliente come una famiglia” questo è stato il mio primo slogan! Il Brand è nato anche per identificare in me stessa la figura di OND (operatrice nido domiciliare) e dare un volto umano e di sicurezza alle famiglie di Cupramontana e limitrofi”.

Come è andato il bilancio del 2019 per il vostro asilo nido domiciliare e cosa proporrete per il 2020?

“Nel 2019 nel complesso si è andato avanti poiché, non l’ho detto prima, ma fino a luglio 2019 avevo anche altro servizio per l’infanzia, un Centro per l’infanzia con pasto e sonno, sempre per i bimbi 3 mesi 36 mesi, in sostanza i servizi sono gli stessi, la flessibilità e le norme di usufruirne sono diversi. Quindi avendo dovuto chiudere il ramo di azienda, causa poche iscrizioni dei 2 anni educativi precedenti, sono andata in perdita perché in Italia oltre al danno pure la beffa, come se uno avesse piacere a chiudere un pezzo di “A Casa di Patrizia” e ti multano pure…ma questa è una argomento troppo lungo e doloroso… per il 2020 ci sono buone prospettive perché Il nido domiciliare bilingue Italiano-tedesco a Cupramontana va bene, come sempre è andato, e anche il nido di Santa Maria Nuova sta ingranando bene. L’ingresso dell’inglese al nido ha riscontrato un forte consenso e il metodo educativo ha portato e porta i suoi frutti; tutte le famiglie che sono con i nostri nidi sono soddisfatti e mi auguro solo di continuare così, sperando anche nello stato che riesca a rispettare le promesse e gli impegni presi per l’infanzia che è il nostro patrimonio e il Tagfuturo del paese”!

Avete anche del personale che insieme con lei si occupa dei bambini e di portare avanti l’asilo?   “Per la sede di Santa Maria Nuova ho due dipendenti”.

Siete presenti su internet?  “Abbiamo sia le pagine fb sia il sito web su Google my bussiness. Facebook:@acasadipatrizia; @nidococcoedrilliSMN   Google: nido-dinfanzia-coccoedrilli-by-a-casa-di.business.site; asilo-nido-domiciliare-a-casa-di.business.site”

“Vorrei aggiungere che è mia intenzione far comprendere a più persone possibili l’importanza del servizio di asilo nido che nel nostro paese è ancora visto come un appoggio, un parcheggio perché non si sa a chi lasciare i bimbi così piccoli se si deve andare a lavorare; è visto come un servizio d’assistenza, invece che un luogo dove i bambini possono crescere e comunicare nel modo più consono a loro insieme ad altri bambini e quindi di crescita interiore, un investimento per il loro futuro, perché i bambini sono come le spugne, assorbono tutto quello che li circonda in maniera naturale; affidarsi ai servizi educativi di “A Casa di Patrizia” è sinonimo di fiducia e rispetto per i bimbi. Prima è Meglio è, aiutami a fare da Me”.

Tatiana Chiarini

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